Unghie semipermanente. Cosa c’è da sapere?

Siete fan sfegatate del trend “unghie semipermanente”? Come darvi torto!

Le mani sono da sempre un importante biglietto da visita, una delle prime cose che mostriamo e che risalta agli occhi del nostro interlocutore, per questo averle sempre ben curate ci fa sentire in ordine. Un aspetto impeccabile è ciò che ogni donna desidera.

La domanda che spesso ci si pone è: lo smalto semipermanente è dannoso oppure no?

Sappiamo che ve lo state chiedendo in tante, anzi tantissime… la risposta in realtà è relativa. La dannosità dello smalto dipende da diversi fattori, che prendiamo in considerazione qui di seguito:

  • La qualità dei prodotti utilizzati
  • Dal modo nel quale il prodotto viene rimosso
  • Dai tempi di applicazione e rimozione dello stesso, questo perchè se il semipermanente viene rimosso dopo pochi giorni dall’applicazione l0unghia risulterà davvero danneggiata.

Aspetti positivi e negativi

Lo smalto semipermanente, in scena ormai da parecchi anni, è una tendenza divenuta quasi indispensabile, che presenta aspetti positivi e (purtroppo) anche negativi. Scopriamoli insieme.

Aspetti positivi

Primo tra tutti, a differenza dello smalto gel, il semipermanente è uno smalto foto-indurente e cioè, posto a contatto con la luce UV della famosa ‘lampada o fornetto’, si solidifica, risultando particolarmente resistente ed a lunga durata. La durata, appunto, è uno degli aspetti più importanti perchè la manicure rimane intatta per almeno 15/20 giorni, e non è poco per la vita frenetica che le oggi si trovano a vivere!

Altro aspetto positivo, è la resistenza: non si sbecca e rimane intatto e lucido, cosa volere di più? Lo smalto opaco sarà solo un brutto ricordo, anche stando a contatto con cloro, sabbia, acqua del mare. Infine, è facile da usare e stendere; la stesura è molto semplice perchè il prodotto si presenta particolarmente fluido.

Aspetti negativi

Tra gli aspetti negativi va sicuramente annoverato il momento della rimozione dello smalto, che non sempre è agevole. La rimozione può essere effettuata in due modi:

  • remover solvente, che si usa sempre dopo una leggera limatura
  • lima. Occhio alla limatura! Se viene effettuata in maniera aggressiva, può danneggiare l’unghia rendendola troppo fragile e sottile ed anche soggetta all’azione di funghi e batteri.

Altro aspetto negativo è la necessità di utilizzare lampade UV per eseguire il trattamento. Vi è dunque una, seppure leggera, esposizione a radiazioni che potrebbe creare nel tempo una predisposizione allo sviluppo di tumori cutanei, come il melanoma. Fortunatamente però, oramai si utilizzano per lo più lampade LED, che emettono raggi UVA, meno dannosi, piuttosto che UVB.

Colore, Colore e Colore

Per le più tradizionaliste un fantastico nude, per le più trasgressive l’intramontabile nero, per le più audaci… tutti i colori che desiderano! Ecco qualche esempio di smalti colorati:

Federica Di Fazio

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